Comunità Educativa Pastorale
Every successful individual knows that his or her achievement depends on a community of persons working together.
La Comunità Educativa Pastorale (CEP) è l’insieme di tutti i giovani e adulti, salesiani e laici, genitori, catechisti ed educatori, animatori e aiuto catechisti. (Cost, 47; Reg.5)
Il PEPS raccoglie quanto espresso dal Magistero della Congregazione, cercando di attuare una struttura che ci permetta di gestire i nostri Oratori Centri-Giovanili e Parrocchie in modo condiviso e corresponsabile con i laici. Questo, deve non entrare in contrasto con il Codice di Diritto Canonico e con eventuali Decreti che possono essere decisi dal Vescovo di una qualsiasi diocesi. Grandi fatiche per trovare la formula giusta… è stato un cammino lungo…
Chi fa parte della Comunità Educativa Pastorale (CEP)?
Tutti coloro che vengono a contatto con noi per motivi pastorali.
Sono tutti SOGGETTI della pastorale, anzi, siamo tutti SOGGETTI.
Occorre gestire i diversi ambiti che permettono di fare pastorale.
Consiglio dell’Oratorio (CO)
è opportuno che sia composto da un rappresentante di ogni ambito presente in Oratorio e direttamente dipendente dall’Incaricato dell’Oratorio (catechesi, animatori, mistagogia, volontari ecc.). Eventualmente, secondo opportunità, si può inserire un componente di associazioni che collaborano con noi ma non sono direttamente dipendenti da noi (PGS, Educatori Doposcuola ecc.).
Consiglio Pastorale Parrocchiale degli Affari Economici (CPPAE)
è obbligatorio secondo il Codice di Diritto Canonico, e da esso regolamentato.
Questi sono gli ORGANISMI DELLA CEP, che dovrebbero rappresentare tutta la CEP e animarla.
Consiglio Parrocchiale (CPP)
è opportuno che sia composto da un rappresentante di ogni ambito presente in Parrocchia e direttamente dipendente dal Parroco (Caritas, Catechisti Fidanzati, Catechisti Battesimi ecc). Eventualmente, secondo opportunità, si può inserire un componente di associazioni che collaborano con noi ma non sono direttamente dipendenti da noi (AC ecc.). Ci possono essere decreti che danno ulteriori indicazioni.
Consiglio della CEP (CCEP)
ha il compito di ANIMARE gli Organismi della CEP con un apporto carismatico. Nel CCEP devono essere rappresentati tutti gli altri ORGANISMI della CEP, più il Consiglio di Comunità. Se opportuno, la Comunità salesiana intera. I componenti sono decisi da Parroco in accordo con l’Incaricato dell’Oratorio, e approvati dall’Ispettore.
Il CCEP ha il compito di ANIMARE gli altri ORGANISMI DELLA CEP con un apporto CARISMATICO. Non è un organo di governo, ma è un organo di ANIMAZIONE.
Nel CCEP si ragiona, si condivide, si prega, si raccoglie quanto emerge dalla CEP attraverso gli organismi, e si danno indicazioni di massima, principi, agli altri organismi.
Come? Ciascun rappresentante, dopo aver condiviso il risultato del circolo virtuoso che si dovrebbe essere creato tra CEP e organismi, ragiona, condivide, prega e riporta nel proprio organismo le scelte, e lì sostiene il Parroco e l’Incaricato dell’Oratorio.
Ogni ORGANISMO (CPP, CPPAE, CO), riceve questi principi e indicazioni, li condivide e assume decisioni operative. Ciascuno porta nei propri ambiti i criteri e, in sintonia con i principi e le indicazioni, si cercano i mezzi per attuarlo coinvolgendo il più possibile i membri della CEP.
Nel CCEP si decide quali punti evidenziare nel cammino di Avvento secondo il tema salesiano e della Chiesa dell’anno (sarà possibile se tutti i componenti sanno qual è il tema salesiano e della Chiesa dell’anno e conoscono la spiritualità salesiana… la formazione…) e tenendo presente ciò di cui si pensa abbia bisogno la comunità (CEP) in questo momento storico.
Il rappresentante del CO, aiuta l’Incaricato dell’Oratorio a coordinare il CO per far sì che si avviino iniziative secondo quanto deciso. Per esempio: il rappresentante degli educatori promuove questo con gli educatori… ecc.
Il rappresentante del CPP aiuta il Parroco a coordinare il CPP per far sì che si avviino iniziative secondo quanto deciso. Per esempio: il rappresentante del gruppo liturgico promuove questo nel gruppo liturgico… ecc.
Questa struttura funziona solo se:
«Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri». (Gv 13,34-35)
«Ai cristiani di tutte le Comunità del mondo, desidero chiedere specialmente una testimonianza di comunione fraterna che diventi attraente e luminosa» (Evangelii Gaudium 99).
«ESPERTI, TESTIMONI E ARTEFICI DI COMUNIONE»
Nucleo animatore, è ormai una espressione corrente del nostro vocabolario. Indica un caposaldo nella nostra maniera attuale di concepire il lavoro pastorale, intimamente collegato con altri non meno importanti, come la partecipazione dei laici alla missione, la crescita della comunità educativa, l’elaborazione del progetto, la condivisione dello stile pedagogico, la comunicazione della spiritualità salesiana. Con questi, forma un “sistema” per cui essi non sono possibili se non si realizza quanto si afferma del nucleo animatore. E viceversa non si capiscono i fini e il senso pratico dell’espressione “nucleo animatore” se essa non viene riferita a tutto il “sistema”. Lo esprime bene l’articolo 5 dei Regolamenti generali, inserito in quella sequenza di indicazioni che guidano la nostra prassi pedagogica e pastorale: «L’attuazione del nostro progetto richiede in ogni ambiente e opera la formazione della Comunità Educativa Pastorale. Il suo nucleo animatore è la comunità religiosa». La frequenza dell’espressione nei Capitoli 23Q e 24Q, le speranze che si riversano sulla sua comprensione e sul suo funzionamento hanno giustamente richiamato l’attenzione dei confratelli. Essi hanno capito che è urgente mettersi a tradurre in pratica le affermazioni capitolari. Ed essendo ancora in fase di dissodamento, pongono interrogativi quanto alla concezione e quanto alla realizzazione.
Juan vecchi Rettor Maggiore
Roma, 25 marzo 1998
Solennità dell’Annunciazione del Signore
La Comunità Educativa pastorale (CEP) è l’insieme di tutti i giovani e adulti, salesiani e laici, genitori, catechisti ed educatori, animatori e aiuto catechisti. (Cost, 47; Reg.5)